Gioco Responsabile

Il gambling responsabile vuol dire approcciarsi al gioco come forma di svago e in linea con le proprie disponibilità economiche.

Il giocatore è conscio della possibilità di perdere e lo accetta, senza cercare di rifarsi a ogni costo. Non mette a repentaglio il suo benessere economico, sociale e psicologico.

La stabilità emotiva è un requisito imprescindibile perché, in caso contrario, si corre il rischio di entrare in una spirale negativa.

Questa guida è stata realizzata per cogliere in anticipo i primi segnali d’allarme e adottare le giuste contromisure.

Quando il gambling smette di essere responsabile: le tipologie di giocatori

In base al carattere del singolo giocatore, il grado di dipendenza può variare e anche di molto. Gli esperti effettuano una classificazione in tre categorie, in relazione alla gravità del caso.

Giocatori problematici

I giocatori problematici costituiscono la categoria meno preoccupante di coloro che hanno qualche difficoltà a tenere un comportamento di gambling responsabile. Li si riconoscono perché faticano a rimanere nel budget inizialmente stabilito.

Sebbene abbiano concordato fin dal principio un tetto massimo di spesa da rispettare, nel corso del gioco tendono a lasciarsi prendere troppo la mano.

Se sono in striscia positiva, credono che questo stato di grazia perduri sempre. Al contrario, dopo una serie di risultati negativi, cercano di recuperare, anche quando sarebbe opportuno concludere la corsa.

Binge gambler

Si collocano esattamente a metà i binge gambler. Tale terminologia, mutuata dai Paesi britannici, fa riferimento a una schiera di giocatori con alcuni disagi in più rispetto a quelli problematici, ma non al punto da potersi definire compulsivi.

Magari tentano la fortuna in maniera saltuaria, tuttavia, nel momento in cui incominciano, non riescono a fermarsi. È complicato identificarli proprio perché non giocano in continuazione.

Giocatori compulsivi

Infine, la tipologia più preoccupante è quella dei giocatori compulsivi. Qui si configurano gli estremi della patologia. Chi ne è affetto cerca in ogni occasione di scommettere, anche quando sa di non averne i mezzi.

A prescindere dall’esito della puntata, va avanti come se nulla fosse. E qualora ne abbia bisogno, è disposti a chiedere in prestito del denaro o a fare prelievi dal conto di famiglia.

Passano tante ore a giocare, non rendendosene conto poiché totalmente rapito dalla frenesia del gioco. Nel momento in cui perde ha una risposta negativa forte e non riesce a sopportare l’idea di lasciare il tavolo da gioco, in quanto ossessionato dalla voglia di riscattarsi.  

Lo Stato italiano (e non solo) permette di mettere un freno richiedendo agli operatori di casinò la sospensione dell’account. Anche laddove non ci abbia pensato il Governo, le singole piattaforme consentono di bloccare il profilo. Ciononostante, i giocatori compulsivi non trovano la forza di dire “basta” ed escogitano mille modi per aggirare l’ostacolo.

Come chiedere aiuto

Chi riconosce nella propria condotta almeno uno dei segnali sopra indicati farebbe bene a prestare attenzione: ha preso una cattiva piega il suo rapporto con il gambling. Essendo un disagio avvertito da certi giocatori, in rete vengono messe a disposizione diverse risorse utili.

Numero verde nazionale

Ad esempio, per contrastare il cattivo approccio, esiste un numero verde specifico in Italia, lo 800-558822. Risponde il Telefono Verde Nazionale per le problematiche legate al gioco d’azzardo (TVNGA), attivo dal 2017.

Dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 16, un operatore sociosanitario sarà contattabile in forma anonima per tutte le delucidazioni in merito.

In base alla Regione di residenza, indicherà le strutture sanitarie più vicine competenti in materia.

Associazioni di categoria

In parallelo, ci sono numerose associazioni di categoria, capaci di fornire supporto.

Vinciamo il gioco

Vinciamo il gioco aiuta i giocatori compulsivi nonché le loro famiglie e offre dei corsi di formazione e aggiornamento agli psicoterapeuti della sua rete.

Giocatori Anonimi

A titolo totalmente gratuito è possibile partecipare agli incontri organizzati da Giocatori Anonimi. Reperibile al numero di telefono 338-1271215 (Centralino Nazionale), non richiede nessuna quota. A cadenza settimanale (o giornaliera, nelle grandi aree metropolitane) si può partecipare a incontri, dove ciascuno condivide la sua storia personale, dandosi sostegno reciproco.

Centro Studi del Gruppo Abele

Per conoscere le strutture suddivise a seconda della Regione, si può consultare il Centro Studi del Gruppo Abele. Nato nel 1965 su iniziativa di Don Luigi Ciotti, l’ente supporta i soggetti fragili di vario tipo, comprendendo pure i giocatori d’azzardo compulsivi.  

ASL

Infine, c’è possibilità di contattare l’ASL (Azienda Sanitaria Locale) della tua zona, per essere reindirizzato a una struttura apposita, più facilmente raggiungibile.

Ovviamente, la tipologia di trattamento può differire da persona a persona, in rapporto al grado di dipendenza.

Nelle circostanze più serie ci sono dei centri specializzati, dove fare domanda di ricovero per il tempo necessario.

Il modo migliore per partire con il piede giusto è di vivere il gioco in quanto forma di svago e nulla più.

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